COLTIVATE LA MERAVIGLIA

Cosa e’ questa meraviglia di cui sta parlando? E’ la curiosita’ umana, quell’impulso che ci costringe a investigare su tutto quello che incontriamo? Questo e’ certamente un segno della intelligenza umana, qualcosa che uno scienziato deve necessariamente avere. La mente umana e’ sempre all’erta per scoprire come funzionano le cose, scoprire la natura essenziale delle cose, le leggi della natura. La mente umana scava, ricerca e arriva a conclusioni. Cosa e’ uno scienziato senza curiosita’? Nel suo commento, Einstein aveva certamente in mente tutto questo.

Ma la meraviglia puo’ anche riferirsi a quell’emozione speciale che sorge quando quello che incontriamo va oltre le nostre aspettative e le nostre esperienze. Va oltre il conosciuto. Ci fa intuire che esiste, da qualche parte, una immensita’ che supera la nostra comprensione.

Piu’ sappiamo, piu’ ci rendiamo conto di quanto poco sappiamo. Vicino alla morte, Newton, il grande scienziato, disse che aveva passato la sua vita come un ragazzino giocando fra le pozze d’acqua fra le rocce lungo la spiaggia, mentre davanti ai suoi occhi si distendeva l’immenso oceano, sconosciuto. Si riferiva all’oceano delle cose che non conosciamo.

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Possiamo immaginare che una riflessione di questa natura potrebbe portare uno scienziato a riflettere sulla futilita’ della sua ricerca, o almeno a fargli sentire la sua inadeguatezza. Puo’ essere, ma questo non ha certamente impedito alla grandi menti di esplorare; al contrario ha spinto le grandi menti a insistere nelle loro esplorazioni per la espansione della conoscenza. Questa e’ la scintilla che tutti noi abbiamo.

E’ un mondo meraviglioso. Mentre qualche volta speriamo nei miracoli, non riconosciamo che stiamo vivendo nel centro di uno di questi, e che siamo parte di questo miracolo, il miracolo della vita. Se apriamo gli occhi oltre i limiti che ci sono famigliari, ci apriremo alla meraviglia insita in ogni cosa.

PRATICA: Scoprite la meraviglia guardando oltre i limiti.